di Giusy Viesti 50
“E sono qui oggi perché sono gay e forse perché posso fare la differenza... sto riappropriandomi di quello che sono davvero, ed è bellissimo".
Ellen Page è nata il 21 febbraio 1987, ma nel 2020 nascerà nuovamente con il nome di Elliot, dopo aver sposato qualche anno fa Emma Portner, annunciando il lieto evento sulla sua pagina Instagram. Con il coming out Elliot ha rivelato la nascita di una nuova creatività anche tra le persone accanto a sé, raccontando di aver scritto la sua prima sceneggiatura insieme ad un amico. Ritrovando più energia rispetto al tempo in cui si sentiva a disagio, in cui controllava costantemente il suo corpo. Nessuno merita di vivere una vita nell'ombra, anche se a volte il peso delle aspettative e del pregiudizio sono talmente forti da inibire una persona al punto di spingerla a nascondersi per anni. La decisione di una nuova identità non è stata semplice, ma è stata fatta in nome della propria felicità. Ora l'attore si sente finalmente a proprio agio con il suo corpo, ma ciò che ha fatto non l'ha fatto solo per se stesso, bensì in nome di un'intera comunità. In un’intervista rilasciata a Vanity Fair e poi in quella registrata con Oprah Winfrey, Elliot Page si è soffermato sulle difficoltà che quotidianamente deve affrontare la comunità trans di oggi. In particolare, ha parlato dell'ostilità di certe leggi, per esempio quelle che vietano l'accesso a certe competizioni sportive o quelle relative alle cure ormonali sui minori, cosa a cui tiene particolarmente, visto che quando era un bambino si sentiva già un maschio al 100%. Sapeva di essere maschio fin da piccolissimo. Scriveva lettere d’amore firmandosi con il nome Jason. In ogni piccolo gesto della sua vita sapeva chi era e chi avrebbe voluto essere. Elliot ritiene di essere stato fortunato per essere riuscito ad esprimersi come desiderava ed è vicino alla comunità LGBTI, continuando la sua lotta per una società più inclusiva che non discrimini le persone per una semplice scelta d’amore e per aver deciso di inseguire la felicità.
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